Se sento “basilico”, subito penso a quelle foglioline sulla squisita pizza Margherita. E certo, perché sappiamo che quest’erba è essenziale per dare aroma, gusto e identità al cibo italiano più famoso e amato: la pizza. Ma il basilico si presta a molte altre preparazioni.
Ad esempio, è perfetto per arricchire un sugo, con il suo profumo e il suo sapore che piacciono a tutti. E come non ricordare il delizioso pesto di basilico alla Genovese? Quante volte questo condimento ci ha aiutato quando eravamo indecisi su cosa preparare! Insomma, il basilico è un must in casa.
Di solito, possiamo comprare una piantina di basilico dal fruttivendolo o al supermercato, da mettere sul davanzale per prendere le foglie quando servono. Ma si può anche coltivare il basilico, e prendersene cura non è difficile perché è una pianta robusta e adattabile a diverse temperature.
Il momento ideale per piantare il basilico: scopriamo quando
Un aspetto fondamentale da considerare quando si vuole coltivare il basilico, è il periodo. L’ideale è tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, quindi, in generale, i mesi di Febbraio e Marzo sono ottimi, quando anche di notte le temperature non sono più troppo basse e si mantengono intorno ai 15°.
Poi, bisogna decidere come coltivare il basilico, se tramite seme o partendo dalla piantina comprata e già germogliata. Questa scelta è importante perché influisce sul periodo migliore per piantare il basilico. Infatti, se si parte dai semi, bisogna interrarli a Febbraio e Marzo, come detto prima.
Invece, se si preferiscono le piantine, bisogna rimandare l’operazione ai mesi più caldi, cioè Aprile e Maggio. In ogni caso, dopo aver deciso come procedere, bisognerà procurarsi dei vasi abbastanza grandi per mettere i semi nel terreno o per trapiantare la piantina in una “casa” più grande, quella che la ospiterà per farla crescere e diventare rigogliosa.
Come coltivare il basilico in vaso: la procedura da seguire
Coltivare il basilico in vaso può sembrare complicato ma non lo è. Bisogna solo seguire alcuni passaggi iniziando con la preparazione del terriccio, mettendo sul fondo ghiaia e cocci, creando uno strato di almeno 4 cm. Questo favorirà il corretto drenaggio dell’acqua. A questo punto aggiungere il terriccio soffice e inumidito.
L’ideale è che il terriccio arrivi fino a riempire il bordo superiore del vaso e per far sì che si assesti bene, dare dei colpetti al vaso, per livellare tutto il contenuto. Aggiungere poi altro terriccio e infine iniziare a scavare al centro per creare una buca di pochi millimetri.
Aggiungere due o tre semi di basilico (se si è scelto questo tipo di coltivazione) e chiudere la buca. Infine innaffiare con acqua abbondante, evitando di colpire direttamente i semi. La pianta deve essere esposta alla luce solare e bisognerà continuare ad innaffiare fino a quando non si vedranno i primi germogli.
L’importanza della potatura del basilico
Dopo aver coltivato il basilico, ovviamente la pianta non va trascurata. Per far sì che cresca bene, verde e rigogliosa, occorrerà potarla appena si noteranno le prime infiorescenze. Quindi, iniziare rimuovendo i primi fiori che potrebbero essere spuntati.
Di solito questi nascono sulla cima della pianta e vanno quindi rimossi con delicatezza. Solo così si aumenterà la produzione di nuove foglie, sempre più resistenti. Le prime infiorescenze inizieranno a spuntare nel mese di Giugno, quindi, bisognerà fare attenzione in questo periodo per agire subito.
In ogni caso la fioritura del basilico continuerà fino a Settembre, perciò la potatura dovrà essere eseguita in tutto questo periodo. Per aiutarsi in questa operazione (che sembra solo difficile), bisognerà usare delle forbici da giardinaggio affilate procedendo con cautela sia per non farsi male sia per non rovinare le foglie: vanno tolti solo i fiori, non anche le foglie!
Come prendersi cura della piantina di basilico
La piantina del basilico non richiede molte attenzioni e cure, però, bisogna avere qualche accortezza per evitare che si secchi e che le foglie diventino nere. Innanzitutto, l’acqua è fondamentale per la crescita della pianta, però bisogna evitare i ristagni che potrebbero far marcire le radici.
Poi, come detto, il basilico ha bisogno di luce ma non sopporta i raggi solari diretti (che potrebbero bruciare le foglie). In genere comunque è una pianta che ama il caldo, quindi può stare dove la temperatura è tra i 20 e i 25°C. Perfetta è la zona del davanzale della finestra o del balcone. Infine, fare attenzione a come si prendono le foglie: non vanno mai staccate singolarmente ma occorrerà tagliare l’intero rametto (magari usando delle forbici per essere più precisi).